RELAZIONE CLINICA SULL’UTILIZZO DEI PRODOTTI A BASE DI GRANI ANTICHI DELLA DITTA SICILIA BIO NEL TRATTAMENTO DI PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIA AUTOIMMUNE O DEGENERATIVA CRONICA DURANTE L’ANNO 2017.

DOTT. MALZAC JEROME LOUIS ROBERT

Nel corso di tutto l’anno 2017 sono stati valutati gli effetti di diversi prodotti a base dei grani antichi siciliani delle varietà di grano duro TIMILIA® – RUSSELLO® e di grano tenero MAIORCA dell’azienda SICILIABIO® su pazienti affetti da malattie autoimmuni e malattie degenerative croniche.
A queste persone è stata consigliata l’introduzione e l’utilizzo quotidiano di alimenti quali Pasta, Farine e altri Prodotti da Forno realizzati da questa azienda all’interno delle loro diete, seguendo protocolli specifici della “Medicina Biologica Consecutiva” (MBC), in associazione a trattamenti omeopatici, fitoterapici, allopatici e fornendo consigli base di nutriterapia e dietoterapia.
Dal punto di vista fisiopatologico, tutti questi elementi si coniugano e si inseriscono nella regolazione e nel controllo dei disturbi digestivi cronici in pazienti che accusano i seguenti problemi:
– Difficoltà digestive, transito rallentano o accelerato;
– Gonfiore e aerofagia post-prandiali;
– Acidità di stomaco;
– Coliti di varia natura.
È anche plausibile un’associazione sintomatologica con l’asma e con l’intolleranza al glutine (terreno immunoallergico).
I quadri clinici di celiachia necessitano per principio dell’utilizzo di questo tipo di grani per il loro basso indice di glutine* (quello della varietà TIMILIA® addirittura inferiore al 15%), al fine di controllare nel migliore dei modi l’aspetto clinico-digestivo e immunologico di questi pazienti in maniera costante e quotidiana.
Nella categoria dei disturbi digestivi si possono inserire anche tutte le problematiche di sonnolenza postprandiale, cefalea post-prandiale, difficoltà di addormentamento nelle prime ore della notte e alitosi.
L’assunzione quotidiana di prodotti a base di grani antichi della ditta SICILIABIO® ha determinato una totale risoluzione della sintomatologia dopo 10 giorni dalla sua introduzione e dal cambiamento dietetico.
Nella mia esperienza clinica, tutti questi alimenti sono sempre utilizzati in associazione con le cure previste dai protocolli della “Medicina Biologica Consecutiva”. Questo protocollo di lavoro sinergico determina una migliore efficacia terapeutica: la cura “MBC” agisce meglio e i benefici sono più rapidi.
Dal punto di vista fisiopatologico si può ipotizzare un innescamento del meccanismo di risposta antiinfiammatoria e un miglioramento della permeabilità digestiva (a livello della barriera intestinale). Ne deriva, quindi, un controllo ad ampio spettro dell’asse intestino-cervello (gut-brain axis). A livello nutriterapico, l’utilizzo quotidiano di queste varietà di grano permette un apporto costante e relativamente importante di fattori anti-ossidanti. Questo fattore, sempre in associazione con la terapia prevista dalla MBC, consente di avere un controllo più specifico e costante della capacità ossidoriduttiva dell’organismo in pazienti affetti da disturbi immunologici. Per quello che riguarda la mia pratica clinica, l’effetto terapeutico di controllo e di regolazione della componente infiammatoria digestiva è nettamente più rapido nei casi di pazienti bambini, in particolar modo se affetti da asma di tipo allergico o da dermatite atopica.
In questo resoconto non tratterò nello specifico i casi di bambini affetti da disturbi dello spettro autistico (ASD), ma dal punto di vista clinico sono emersi importanti benefici. Nel caso in cui i pazienti siano affetti da disturbi di entità lieve, il miglioramento a livello del tratto digestivo si ottiene già dopo una settimana dall’introduzione del nuovo piano alimentare. I bambini recuperano progressivamente la regolarità digestiva (transito intestinale), i dolori intestinali diminuiscono e il prurito cutaneo dovuto alle lesioni causate dalla dermatite atopica si risolve completamente. L’effetto terapeutico perdura nel tempo anche nel caso in cui il bambino, nel momento in cui il quadro clinico si è stabilizzato, assuma questo tipo di alimenti solo due volte a settimana.
Nel quadro clinico delle patologie autoimmuni del paziente adulto, l’utilizzo di questo tipo di elementi dietoterapici deve essere prolungato nel tempo e soprattutto quotidiano almeno per un periodo di tempo di 3 mesi consecutivi. Questo fattore è causato dalla cronicità del disturbo patologico e dalla memoria digestiva dell’informazione immunologica a livello della barriera intestinale.
Dopo un intero anno di utilizzo (2017), si può affermare che la totalità dei pazienti è rimasta pienamente soddisfatta dei risultati ottenuti nel cambiamento dietetico; tutti hanno ottenuto risultati sul controllo dei disturbi digestivi che sono all’origine dell’aggravamento della patologia autoimmune o degenerativa cronica.
Questa condotta di regolazione clinica digestiva ha consentito di mettere in pratica su tutti i pazienti trattati nel 2017 un’azione terapeutica più mirata e articolata secondo i principi della MBC.

Docteur Malzac Jerome. LE4969

*L’Indice di Glutine è una misura della forza strutturale del glutine.
Alcuni studi effettuati sui grani antichi evidenziano una minore allergenicità, rispetto ai grani moderni, tale da renderli compatibili al consumo per chi soffre di intolleranze al glutine, diverse dalla celiachia.